Partiamo da una interessante definizione, elaborata da Christine Pearson e Judith Clair: “An organizational crisis is a low-probability, high-impact event that threatens the viability of the organization and is characterized by ambiguity of cause, effect, and means of resolution, as well as by a belief that decisions must be made swiftly.”
Vi sono alcuni comportamenti/obbiettivi chiave cui riferirsi sempre e comunque durante una crisi, che riprendo DA Shel Holtz :
1. mantenere un’immagine postiva dell’organizzazione
2. offrire informazioni tempestive, accurate e oneste
3. restare accessibili
4. monitorare i canali di comunicazione per identificare immediatamente informazioni errate
5. mantenere un supporto costruttivo
6. sopravvivere alla crisi
Circa l’ultimo punto, Shel osservava acutamente:
“The last objective listed above, while perhaps a little overly obvious, is one that many organizations forget in the short-term chaos of a crisis. The idea is to emerge from the crisis ready to continue business. A short-term focus on sales at the expense of your long-term reputation may help you make your quarterly projections but sink you over the next year and beyond.”Trend comunicazione 2025
Tra le molte opinioni sull'evoluzione della comunicazione nel 2025, sembrano molto interessanti due in particolare, riportate sul sito di Berkeley, agenzia con cui collaboriamo a livello internazionale. La prima, esposta da Paul Stallard, COO di Berkeley Group:" Nel 2024 abbiamo assistito a pressioni significative sui bilanci di molti settori diversi. L'incertezza economica e i cambiamenti del panorama politico hanno portato molte aziende a ridurre le spese di marketing e PR. Tuttavia, la storia ha ripetutamente dimostrato che il mantenimento o addirittura l'aumento degli investimenti durante i periodi di crisi può fornire un vantaggio competitivo cruciale, e coloro che hanno continuato a investire in queste funzioni entreranno nell'anno in corso in una posizione molto più forte."
Circa il panorama dei media, Alejandro Arango, direttore generale di Berkeley Nord America, osserva: "Con la continua diversificazione dei media e la nascita di piattaforme di nicchia, nel 2025 i comunicatori dovranno affrontare un panorama sempre più frammentato. I brand devono adattarsi e adottare un approccio più mirato, personalizzando la messaggistica in modo che risuoni con un pubblico più piccolo e specializzato su vari canali per avere successo. (...) Per i professionisti della comunicazione sarà inoltre essenziale costruire e mantenere la fiducia in questo ambiente. In mezzo alla disinformazione e allo scetticismo dilaganti, saranno fondamentali una messaggistica trasparente, voci di leadership autentiche e il mantenimento costante delle promesse. Le aziende che danno priorità alle relazioni e dimostrano una genuina responsabilità nei confronti degli stakeholder si distingueranno in un'epoca in cui l'affidabilità è un importante vantaggio competitivo.".